#BArock – Stelle a Palazzo

La prima edizione della rassegna di alta cucina in cui alcuni tra i migliori chef stellati d’Italia si alterneranno mese dopo mese nelle cucine e nelle sale del Palazzo. Mese dopo mese, la rassegna ospiterà Riccardo Bassetti, Michelangelo Mammoliti, i Bros’, Domenico Stile, Nicola Portinari.

19 febbraio – 11 giugno 2019
Palazzo Saluzzo Paesana – Via della Consolata, 1bis – Torino

martedì 21 maggio 2019

Domenico Stile

(Ristorante Enoteca La Torre, Roma) * Stella Michelin

Domenico Stile

* Stella Michelin - Ristorante Enoteca La Torre

La Regione protagonista del quarto appuntamento di #Barock Stelle a Palazzo è il Lazio che per l’occasione schiera, il 21 maggio, Domenico Stile, * Stella Michelin a Roma nel ristorante Enoteca La Torre della famiglia FENDI. L’appuntamento è fissato a Palazzo Saluzzo Paesana alle 20.30.

Domenico Stile è giovane, giovanissimo. Un classe ‘89 con le idee chiare e una gavetta che definire importante è quanto mai riduttivo. Dopo due anni da Gianfranco Vissani, passa alla corte di Antonino Cannavacciuolo, poi lo troviamo 4 mesi da Enrico Crippa, 6 all’Osteria Francescana e infine 3 anni da Nino Di Costanzo.

Domenico è nato a Castellammare di Stabia ma è cresciuto a Gragnano, a lui il compito di cucinare bene la pasta prima di tutto, e poi di raccontare l’Italia. Oggi lo troviamo sulla riva destra del Tevere, nello storico quartiere Della Vittoria, all’hotel Villa Laetitia, dimora storica progettata da Armando Brasini nel 1911. Integralmente restaurata dalla proprietà, la famiglia Fendi Venturini, segue il gusto di Anna, fondatrice con le sorelle dello storico marchio di moda. A Domenico il compito di giocare con la sua tavolozza di sapori, gusti, odori.

MENU

Indivia belga, panna acida e triple sec
Ostrica Amelie, mela verde, basilico e gin lemon
Tartare di tonno rosso, barbabietola, yogurt greco, dragoncello e radici
Risotto Acquerello all’estrazione di agrumi della costiera, gamberi rosa, vaniglia, asparagi e menta
Manzo fondente, soffice di patate al macis, crauti di cavolo viola e lampone
Mousse di pastiera, grano saraceno, pompelmo caramellato e achillea
Piccola pasticceria

Pane casatiello, integrale, tarallo

WINE PAIRING (a cura del sommelier Alessandro Tupputi)

Metodo Classico Brut 2011 Ponchione
Roero Arneis “Monfrini” 2018 Ponchione
Langhe Nebbiolo “Argante” 2016 Az. Agricola Pietro Rinaldi
Moscato d’Asti D’Ampess Az. Agricola Pietro Rinaldi

Caffè Mokadoro
Amari Compagnia dei Caraibi

COSTO DI PARTECIPAZIONE

€ 125 (+ € 10 per l’iscrizione 2019 all’Associazione Culturale BArock)

BArock – Stelle a Palazzo

Ai fornelli Riccardo Bassetti, Michelangelo Mammoliti, i Bros’, Domenico Stile, Nicola Portinari.

Il più vasto ed articolato palazzo Nobiliare della città di Torino a partire da febbraio sarà teatro di #BArock – Stelle a Palazzo, la prima edizione della rassegna di alta cucina in cui alcuni tra i migliori chef stellati d’Italia si alterneranno mese dopo mese nelle cucine e nelle sale del Palazzo. I cuochi saranno chiamati a interpretare con i loro piatti la doppia anima di un palazzo che per quanto barocco vuole svelarsi al mondo nella sua veste migliore, la più intrigante e rock che possiate immaginare.

Ogni mese una nuova stella, un nuovo racconto votato alla scoperta di quei sapori che da sempre contraddistinguono il nostro Paese. Ogni mese ospiteremo una nuova regione italiana perché tessere una tela capace di unire le teste più giovani, come anche quelle più navigate, quelle per le quali conserveremo sempre un posto in fondo alla memoria è il nostro obiettivo.

Lombardia, Piemonte, Puglia, Lazio e Veneto sono le prime 5 regioni chiamate a scendere in campo con i loro alfieri migliori, gli stessi che in una immaginaria partita a scacchi saprebbero fare quella differenza minima capace di creare il vantaggio sufficiente per arrivare alla vittoria. Nuove stelle, stelle consolidate, futuro che fa ben sperare.

Gli chef avranno a disposizione le sale settecentesche di Palazzo Saluzzo Paesana e potranno utilizzare i locali della nuova cucina, con le sue piastrelle in cemento, di gusto novecentesco e i piani di appoggio in solide lastre in marmo Bianco di Carrara che dettano la bicromia bianco/nero ricorrente in tutto lo spazio.

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