La prima edizione della rassegna di alta cucina in cui alcuni tra i migliori chef stellati d’Italia si alterneranno mese dopo mese nelle cucine e nelle sale del Palazzo. Mese dopo mese, la rassegna ospiterà Riccardo Bassetti, Michelangelo Mammoliti, i Bros’, Domenico Stile, Nicola Portinari.

19 febbraio – 11 giugno 2019
Palazzo Saluzzo Paesana – Via della Consolata, 1bis – Torino

martedì 11 giugno 2019

Nicola Portinari

(Ristorante La Peca, Lovigo, VI) ** Stelle Michelin

team-member-img

Nicola Portinari

** Stelle Michelin - Ristorante La Peca

La Regione protagonista del quinto e ultimo appuntamento di #Barock Stelle a Palazzo è il Veneto che per l’occasione schiera, l’11 giugno, Nicola Portinari, ** Stelle Michelin a Lovigo (Vicenza). L’appuntamento è fissato a Palazzo Saluzzo Paesana alle 20.30.

La ricerca dell’esaltazione dei sapori ottenuta attraverso una cucina salutare è il fulcro della filosofia gastronomica di Nicola Portinari. I fratelli Portinari aprono La Peca il 17 dicembre 1987. Nicola lo chef, Pierluigi il pasticcere sommelier. Nel 2009 conquistano le due stelle della Guida Michelin.

Peca, in dialetto vicentino, significa traccia, impronta. Come quelle che Nicola e Pierluigi da piccoli si divertivamo a lasciare sul grande tavolo in cristallo del salotto, instaurando una gara a chi riusciva a lasciarne di più, che faceva infuriare la madre. Peca era anticamente anche il nome delle colline del territorio in cui si trova il ristorante: una leggenda dice che queste zone in passato erano talmente inaccessibili che vi si avventuravano solo i ladroni, che passando lasciavano visibili le loro impronte, le peche. Un nome scelto come omaggio alle tradizioni della loro terra e della loro famiglia, ed insieme uno sguardo rivolto verso il futuro e l’innovazione, con la volontà, che li contraddistingue, di lasciare nella ristorazione italiana una chiara impronta. Per questo, lo stampo di una mano aperta è dal 1987, il simbolo del ristorante. La cucina di Nicola Portinari è una cucina emozionale, in cui tecnica e poesia si sublimano in sapori incredibili per la loro complessità e allo stesso tempo pulizia.

MENU

Ostrica affumicata, carota e rabarbaro alle fragole
Nido di patate, mousse di cioccolato bianco e germogli
Friabile d’alghe, gabilo cremoso e caviale d’aringa
Risotto ai peperoni chipotle, crudità di mazzancolle, marasca e aspero di curry
Lepre in civet, rapa scorzonera, topinambur agrodolce e croccante
Caraibi
Semifreddo al pepe verde, rapanelli, pimpinella e zuppetta di ananas e rabarbaro
Piccola pasticceria

WINE PAIRING (a cura del sommelier Alessandro Tupputi)
in corso di definizione

Caffè e Amari

COSTO DI PARTECIPAZIONE

€ 150 (+ € 10 per l’iscrizione 2019 all’Associazione Culturale BArock)

BArock – Stelle a Palazzo

Ai fornelli Riccardo Bassetti, Michelangelo Mammoliti, i Bros’, Domenico Stile, Nicola Portinari.

Il più vasto ed articolato palazzo Nobiliare della città di Torino a partire da febbraio sarà teatro di #BArock – Stelle a Palazzo, la prima edizione della rassegna di alta cucina in cui alcuni tra i migliori chef stellati d’Italia si alterneranno mese dopo mese nelle cucine e nelle sale del Palazzo. I cuochi saranno chiamati a interpretare con i loro piatti la doppia anima di un palazzo che per quanto barocco vuole svelarsi al mondo nella sua veste migliore, la più intrigante e rock che possiate immaginare.

Ogni mese una nuova stella, un nuovo racconto votato alla scoperta di quei sapori che da sempre contraddistinguono il nostro Paese. Ogni mese ospiteremo una nuova regione italiana perché tessere una tela capace di unire le teste più giovani, come anche quelle più navigate, quelle per le quali conserveremo sempre un posto in fondo alla memoria è il nostro obiettivo.

Lombardia, Piemonte, Puglia, Lazio e Veneto sono le prime 5 regioni chiamate a scendere in campo con i loro alfieri migliori, gli stessi che in una immaginaria partita a scacchi saprebbero fare quella differenza minima capace di creare il vantaggio sufficiente per arrivare alla vittoria. Nuove stelle, stelle consolidate, futuro che fa ben sperare.

Gli chef avranno a disposizione le sale settecentesche di Palazzo Saluzzo Paesana e potranno utilizzare i locali della nuova cucina, con le sue piastrelle in cemento, di gusto novecentesco e i piani di appoggio in solide lastre in marmo Bianco di Carrara che dettano la bicromia bianco/nero ricorrente in tutto lo spazio.