L’Appartamento Padronale
Atrio e Vestibolo
Il vestibolo è l’ambiente di accesso all’Appartamento, di piccole dimensioni, un tempo gabinetto di toeletta della Contessa di Paesana, ora comunicante con l’atrio di distribuzione dell’Appartamento, originariamente camera da letto della Contessa di Paesana affrescata con il “Giudizio di Paride”. La luminosa sala è tipicamente utilizzata per l’accoglienza degli ospiti (desk di accredito, aperitivo di benvenuto).
Sala dei Busti
Grande salone dall’aspetto monumentale che separava l’appartamento della Marchesa da quello principale, rimaneggiato alla fine dell’Ottocento al seguito della restituzione dell’antico titolo di Marchesi di Saluzzo avvenuto nel 1879 e dominato dall’affresco che raffigura la Fama coronata dal Tempo e recante in mano il grande libro della Storia. La sala, che prende il suo nome dalla rassegna di busti di alcuni personaggi illustri della famiglia, da Tommaso III al Marchese Baldassarre, intervallati dai busti dei Reali di Casa Savoia, è utilizzata come sala della musica, come ambiente per conferenze e presentazioni o come sala per cene placé.
Camera di Parata
Unico ambiente a non avere subito modifiche sostanziali durante i secoli, era utilizzato come sala di ricevimento principale (o di Parata) del Marchese Baldassarre. L’ambiente, che costituisce l’interno più sfarzoso del Palazzo, è decorato da tre sovrapporta e un affresco a tutta volta, capolavori dell’artista savonese Domenico Guidobono, artista preferito di Madama Reale e autore negli stessi anni delle decorazioni degli appartamenti di Madama Felicita a Palazzo Reale e del piano nobile di Palazzo Madama. La sala è solitamente utilizzata per pranzi e cene placé, o in alternativa per momenti musicali.
Sala del Consiglio
Unico ambiente ad avere conservato il ricco mobilio settecentesco, la Sala era utilizzata per diversi momenti di vita privata dei padroni di casa ed è custode silenziosa delle confidenze particolari e dei segreti del marchese Baldassarre e dei discendenti della Famiglia Saluzzo. La sala è utilizzata per piccole cene, allestimenti a buffet. meeting dirigenziali, riunioni di CdA.
Sala della Cassaforte e Biblioteca
Salette private del marchese Baldassarre, rispettivamente utilizzati come studio e biblioteca/museo privato, sono gli unici ambienti dell’Appartamento ad aver mantenuto tracce decorative riguardanti la loro antica funzione. Usate in estensione agli altri ambienti dell’Appartamento le sale possono ospitare tavoli supplementari da 12 persone o essere inserite nel percorso espositivo.
Salotto Giallo
Un tempo separato in due ambienti privati dedicati alla Contessa di Paesana, con affaccio diretto sull’imponente Corte del Palazzo, il salotto, che è l’ambiente più moderno dell’Appartamento, presenta un allestimento dovuto agli interventi effettuati nel 1930 dai marchesi del Carretto. Il salotto è oggi adibito ad ambiente complementare all’Atrio per aperitivi di accoglienza, cene placé o after dinner.
Boudoir
Due salette adiacenti, in origine appartamenti privati della Marchesa del Carretto, ora destinate ad ospitare guardaroba e vestiaire durante gli eventi, o inserite nel percorso di visita (ad es. come sala video) in occasione di alcune iniziative espositive.
Cucine attrezzate
Attrezzature: 4 fuochi a gas High Power, forno elettrico, armadio frigo 1400l, friggitrice a 2 vasche, banco caldo, lavastoviglie, pozzetto, cappa aspirante, macchina caffé.
Gli ampi saloni dell’Appartamento erano in origine tra loro collegati dalla baricentrica cucina/disimpegno (unita ai piani inferiore e superiore attraverso scale). Il tempo e le differenti necessità ne hanno modificato la distribuzione planimetrica. Gli interventi di recupero e di restauro appena conclusi sono il risultato del connubio tra il rispetto della storia e dell’aulicità di Palazzo Saluzzo Paesana e l’applicazione di materiali e tecniche all’avanguardia. Nella nuova cucina sono state riproposte le piastrelle in cemento di gusto novecentesco; i piani di appoggio sono in solide lastre in marmo Bianco di Carrara che dettano la bicromia bianco/nero ricorrente in tutta la cucina. Gli intenti progettuali odierni ripropongono quindi la baricentricità della cucina che assume ora la nuova veste di moderno luogo di intimo intrattenimento.
Corte d’onore
Comunemente ritenuta la Corte più bella di Torino, il Cortile d’Onore, di ampie dimensioni, è racchiuso dalle quattro ali del Palazzo Grande e venne realizzato per emulare i fasti della famiglia Reale. Ricchi giochi di cornici sottolineano le facciate, fastosi portali conducono agli ingressi d’onore, atri, portici, scaloni, gallerie sono percorsi luminosi sapientemente ritmati. La Corte può essere utilizzata in aggiunta agli ambienti dell’Appartamento per grandi aperitivi di accoglienza, importanti eventi musicali, suggestive cene fino a 300 persone, installazioni d’arte contemporanea.
Loggiato
Naturale preludio all’Appartamento Padronale, il loggiato offre una vista spettacolare sulla Corte Grande. La balaustra, gli archi e gli oculi ben composti aumentano l’effetto di maestosità che all’interno si esprime in pitture, stucchi, specchiere e sovrapporte. Lo spazio può essere utilizzato come ambiente aggiuntivo per aperitivi di accoglienza, welcome desk e fumoir.
L’ex Teatro
L’ex Teatro Paesana, situato al piano terra dalla parte opposta dell’ingresso principale su Via della Consolata, è nato a metà del ‘700 negli spazi originariamente concepiti come secondo androne del Palazzo. Lo spazio è oggetto di un importante intervento di recupero, volto a restituirne l’originaria vocazione e funzione di pubblico spettacolo tramite l’organizzazione di eventi espositivi e culturali, grazie al collegamento con il Piano Nobile del Palazzo attraverso l’imponente Cortile d’Onore. Viene inoltre utilizzato come sala meeting con capienza fino a 100 pax a platea o come ambiente per “after dinner” musicali.